Il gruppo bancario Intesa San Paolo ha dato il via ad un’iniziativa lanciata da Abi: ci sono numerose opportunità per chi ha un mutuo a tasso variabile. Tutti i dettagli.
La rata del mutuo è generalmente una delle principali preoccupazioni di chi si è visto concedere un prestito dalla banca per acquistare casa o per eventuali ristrutturazioni. Alcuni istituti di credito, tra cui Intesa San Paolo, stanno ora offrendo una serie di agevolazioni per chi ha già scelto il mutuo a tasso variabile.

Si tratta insomma di una rinegoziazione per gestire le rate con più tranquillità. Com’è noto, con il tasso variabile cambia nel tempo. Ciò è determinato dall’andamento di un indice di mercato, Euribor o tasso Bce, sommato allo spread deciso dalla banca. In buona sostanza, se gli indici calano la rata diminuisce, ma può aumentare se i tassi tornano a salire. Chi ha scelto il tasso variabile solitamente ha un reddito stabile per sostenere i possibili rialzi, o ci si aspetta che gli indici restino bassi per lungo tempo.
Negli ultimi anni specie la Bce ha determinato diversi rialzi, solo ora in fase di allentamento. Un allarme che ha portato al rafforzamento dei criteri di trasparenza nei contratti e alla propensione di cercare di cambiare le condizioni. Propensione che si è verificata, secondo recenti studi di Ipsos, specie nelle fasce più giovani della popolazione italiana.
Intesa San Paolo, l’iniziativa Il tuo mutuo cambia con te
Dunque chi ha un mutuo a tasso variabile potrebbe voler mettersi al sicuro con una rinegoziazione. Quest’ultima non è altro che una modifica chiesta al proprio istituto di credito delle condizioni del mutuo in corso. Solitamente sono rinegoziabili il tasso di interesse, che potrebbe passare a fisso, allo spread, la durata, l’importo della rata e i termini e le condizioni accessorie.
Su spinta dell’Abi (Associazione bancaria italiana), Intesa San Paolo ha dunque lanciato l’iniziativa Il tuo mutuo cambia con te. “Puoi cambiare la durata, il tasso, oppure entrambi. – si legge sul sito web dell’istituto di credito – In alternativa, puoi richiedere la sospensione delle rate, se hai i requisiti per accedere al Fondo di Solidarietà o se il tuo contratto prevede l’opzione di sospensione”.

Tre i vantaggi cui si potrebbe beneficiare: la rata più leggera, con la possibilità di allungare fino a 40 anni la data iniziale del prestito; il passato dal tasso variabile a quello fisso estendendo anche la durata; la sospensione delle rate per un determinato periodo di tempo. Intesa ha anche elencato una serie di motivazioni che potrebbero portare a richiedere una rinegoziazione. Ovvero: la necessità di sostenere altre spese importanti, come lo studio; la volontà di evitare altri aumenti; la temporanea perdita d’occupazione e la ricerca di un nuovo impiego.
La banca sta andando incontro quindi ai bisogni dei propri clienti, offrendo la possibilità di estendere la durata del mutuo e di modificare il tasso con soluzioni personalizzate. Ci sono però alcuni criteri che bisogna tenere a mente. Il prolungamento della durata iniziale si può richiedere fino a un massimo di 40 anni se si avranno meno di 75 anni alla nuova data di chiusura del mutuo, e ciò vale anche per i cointestatari.
Mutuo a tasso variabile, sospensione delle rate o Flessibilità durata
E la sospensione delle rate? In questo caso si ha accesso al Fondo di solidarietà o Fondo Gasparrini per sospendere fino a sei rate consecutive per tre volte se sono trascorsi almeno dodici mesi di ammortamento e se i pagamenti delle rate sono regolari. La durata iniziale del mutuo viene poi automaticamente allungata per un periodo pari al numero dei mesi di sospensione fino ad un massimo di diciotto mesi. Per attivare nuovamente la sospensione bisogna aver regolarmente pagato almeno sei rate di mutuo. Ciò farà aumentare interessi da rimborsare al termine della sospensione che saranno spalmati sulle rate residue.
Infine, c’è l’opzione che Intesa San Paolo ha denominato Flessibilità durata. Si tratta della possibilità di allungare o accorciare la durata del mutuo per un massimo di 10 anni se si ha un mutuo a tasso variabile. L’opzione può essere attivata dopo 12 mesi di ammortamento, in presenza di pagamenti regolari delle rate; per una sola volta nel corso della durata del mutuo. In tutti questi casi non si potrà accedere a Flessibilità durata durante una sospensione o se la propria età non supera i 76 anni.