Pesticidi anche nell’aria per chi vive in queste zone d’Italia: è confermato

I pesticidi non contaminano solo il terreno: le sostanze nocive si diffondono anche nell’acqua e in parte anche nell’aria. E il problema non è sotto controllo.

L’Italia applica normative più severe rispetto a quelle europee per alcuni pesticidi e da anni partecipa attivamente al monitoraggio ambientale. Ciononostante, le sostanze chimiche sfruttate in agricoltura per controllare o eliminare organismi considerati dannosi per le colture continuano a causare gravi problemi ambientali e per la salute umana su tutto il territorio.

Un operaio agricolo che sparge dei pesticidi sulle piante
Pesticidi anche nell’aria per chi vive in queste zone d’Italia: è confermato – unescocitiesmarathon.it

Si parla spesso di come i residui di pesticidi si possano accumulare nel suolo e infiltrarsi nelle falde acquifere, contaminando così i frutti della terra e poi i fiumi, laghi e le acque potabili. Meno si discute del problema dei pesticidi volatili, che possono disperdersi nell’atmosfera, specie durante i trattamenti agricoli intensivi, e così raggiungere pure le aree urbane o protette e inquinando l’aria che respiriamo.

Esposizione ai pesticidi: il problema dell’aria che respiriamo

I pesticidi non uccidono solo i parassiti. La loro presenza danneggia fortemente gli insetti impollinatori come le api, fa male agli uccelli, agli anfibi e a vari microrganismi utili al suolo. E sono dannosi per l’essere umano. Vari studi hanno dimostrato che l’esposizione cronica ai pesticidi deve essere associata a malattie neurologiche, disturbi endocrini, tumori e problemi riproduttivi. L’Italia, con la sua tradizione agricola, è uno dei Paesi europei dove si fa più uso di insetticidi, fungicidi, erbicidi e rodenticidi chimici.

Negli ultimi anni si è cercato di spingere gli agricoltori a sposare ideali più sostenibili e metodi alternativi di protezione delle colture, ma in alcune Regioni, come il Veneto e l’Emilia-Romagna, si riscontra ancora un’altissima concentrazione di residui nelle acque superficiali e sotterranee.

Un operaio con una tuta rossa che spruzza del diserbante
Esposizione ai pesticidi: il problema dell’aria che respiriamo – unescocitiesmarathon.it

Ed è proprio di recente, che è stato lanciato l’ennesimo allarme relativamente all’esposizione ai pesticidi per chi vive vicino ai vigneti. I rischi ambientali e sanitari legati all’agricoltura intensiva sono elevati. Lo studio PestiRiv, condotto da ANSES e Santé Publique France, ha analizzato l’esposizione ai pesticidi di oltre 2.700 persone che vivono vicino ai vigneti. E ha dimostrato che chi vive a meno di 500 metri da vigne e terreni sfruttati per la viticoltura presenta concentrazioni di pesticidi molto più alte rispetto a chi vive oltre 5 chilometri di distanza.

Nelle urine si è riscontrato un +50% di residui. Anche l’aria è un problema: i pesticidi nell’atmosfera aumentano di più del 1200% per chi vive vicino a una vigna. E i bambini tra i 3 e i 6 anni sono gli individui più esposti ai rischi, dato che il loro organismo ha scarsa capacità di eliminazione delle sostanze tossiche. Lo studio si è concentrato sulla presenza di vari pesticidi assai dannosi, come il Folpel e il metiram e i più diffusi glifosato, fosetil-alluminio, spiroxamina.

Lo studio si concentra sull’area francese. Ma il problema è evidente anche in Italia. Tante le zone critiche, dal Veneto, dove si produce il Prosecco, alle Prealpi veronesi, nella zona di produzione del Valpolicella. L’aria è contaminata da pesticidi anche nella Val di Non e nell’Alto Adige.

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